In Giappone
siamo rimasti 24 giorni, escluso i giorni di arrivo e di partenza. Abbiamo
attraversato il Paese da sud a nord, arrivando via nave a Fukuoka e ripartendo in
volo da Tokyo.
A differenza
di quello che si pensa il Giappone non è così costoso.
Abbiamo
speso una media 70 € a testa al giorno, escluso solo i mezzi per arrivare in
Giappone (nave e aereo). Quindi 1.680 € ciascuno in 24 giorni, escluso i voli. Il sud è meno costoso del centro-nord. Ricordiamo che il costo quotidiano in Russia era di 40 € e in Corea del Sud di
50 €.
Cambio medio
1€ = 133 yen
Abbiamo
cambiato una dozzina di alberghi spendendo una media di 50 euro a notte per la
doppia, generalmente con il bagno, ma niente colazione (a parte tre o quattro
casi dove era compresa). Abbiamo sempre prenotato giorno per giorno con Booking
(da uno a tre giorni prima), a parte gli hotel di Kyoto e Tokyo che avevamo
prenotato da casa per paura di trovare tutto pieno. Le ryokan costano almeno il 30% in più degli
alberghi e spesso hanno il bagno in comune. Due erano particolarmente belle (Koyasan
e Matsumoto), con colazioni fantastiche.
I trasporti in Giappone sono costosi, ma non è vero che conviene sempre fare
l’abbonamento del treno, Japan Rail
Pass, di una (206 euro), due (329 euro) o tre (421 euro) settimane, a meno che
non si pensi di usare il treno ben oltre il necessario. Noi ci siamo mossi
parecchio e abbiamo speso circa il 60% di quello che avremmo speso con l’abbonamento.
È pur vero che abbiamo sempre preso i treni locali, a parte un’unica volta sulla
tratta tra Kyoto e Tokyo, dove siamo saliti sul
velocissimo Shinkansen Nozomi (281 km/h di velocità massima).
In Giappone
ci si muove molto bene anche in bus, generalmente più economico del treno e
talvolta più pratico. Per esempio si può prendere un comodissimo bus notturno tra
Tokyo e Kyoto, risparmiando non solo sul costo del treno e dell’albergo, ma
anche tempo.
Indispensabile
il sito delle ferrovie giapponesi http://www.hyperdia.com/ dove
si possono simulare i viaggi in treno e poi andare in stazione chiedendo
esattamente il biglietto che si vuole. Molto comodo. Nella simulazione, per escludere
i treni costosi si devono spuntare le relative voci in fondo alla pagina dove compare
il primo elenco di treni.
Costi
indicativi del trasporto sulla tratta Kyoto – Tokyo, di 520 km:
-
Shinkansen Nozomi, 2 h e 15’, costo 13.710 yen
-
Treni
locali, 9 ore, costo 8.210 yen
-
Bus
notturno compagnia Willer, 8 h, costo 4.500 yen (standard) e 6.100 yen (relax)
Il costo al
km dei treni locali giapponesi è di circa 16 yen al km, mentre per il superveloce
Nozomi si pagano 27,5 yen al km. Per confronto i treni italiani Frecciarossa o
Frecciabianca costano circa 18 yen al km. Il costo dei bus giapponesi oscilla
tra i 9 e i 14 yen al km.
Bancomat e carta di
credito: in Giappone
ci sono problemi con il circuito Cirrus, per cui negli sportelli normali non si
può prelevare con i nostri bancomat. Anche per il pagamento con le carte di
credito nei negozi ci sono talvolta dei problemi. Gli unici sportelli in cui abbiamo
prelevato tranquillamente con il nostro bancomat sono quelli della catena di
piccoli supermercati 7Eleven, molto diffusi.
Internet e telefono: avere una scheda con internet e
traffico telefonico è molto costoso, le cifre oscillano tra i 5 e i 15 euro al giorno. Ma non serve, tutti gli
alberghi sono dotati di wi-fi e telefonare con Skype è veramente economico:
comprando 10 € di traffico Skype abbiamo telefonato a casa quasi ogni giorno.
Cibo: la frutta costa tantissimo, per il
resto si può cenare spendendo molto poco. Un piatto di udon, con acqua fresca,
costa meno di 5 euro. Prezzi simili anche per altri piatti locali. Nei supermercati
si possono trovare dei piatti già pronti, oppure dei tramezzini di riso ad un
euro. In Giappone si mangia bene.
Musei: gli ingressi ai musei costano più o
meno come in Italia.
Il perfetto autista giapponese: guanti, microfono per comunicare con il pubblico, e biglietteria. |
Una simulazione del viaggio in treno da Kyoto a Tokyo, fatta con il sito Hyperdia.com |
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