Il mercato
del pesce di Tsukiji si estende su un’estesa area artificiale vicino al porto,
ricavata da un interramento dopo il disastroso terremoto del 1923. Più fonti
sostengono che sia il più grande mercato ittico del mondo con circa 60.000
persone che vi lavorano tra operai, venditori accreditati e personale amministrativo.
I motivi che
spingono il turista a visitare questo posto sono: l’asta del tonno, che avviane tra le 5 e le 6 del mattino, il mercato all’ingrosso tra le 9 e le
11 e l’assaggio del sushi in uno dei
numerosi locali (una settantina) che si estendono intorno all’area di lavorazione
e di vendita. L’assaggio di sushi avviene tra le 5.30 e le 13.30 circa, ma
c’è sempre una lunghissima coda.
La visita
più interessante è quella dell’asta del tonno rosso chiamato maguro, dove i venditori passano a
guardare il colore del pesce poco prima dell’asta ufficiale, quando un “battitore”
cede l’animale al miglior offerente. Il tutto ha l’aspetto di una vera e propria
mattanza, con centinaia di animali che giacciono congelati sul terreno. La
visita in questi stretti spazi è a numero chiuso, non vengono ammesse più di
120 persone ogni giorno. Il primo turno entra alle 5.25, ma normalmente già
prima delle 4 non si trova più posto.
Per essere sicuri
di entrare ci alziamo alle due di mattina e percorriamo a piedi i tre
chilometri che separano il nostro albergo dal mercato ittico. Non ci sono metrò
o autobus a quell’ora, l’unica alternativa era il taxi. Camminando per le vie
scopriamo una città notturna sicura e piena di vita, con operai che riparano le
strade, poliziotti che girano in bicicletta e lavoratori che rincasano
frettolosamente dopo il turno serale.
La visita all’asta
del tonno dura mezz’ora, poi tutti si mettono in coda per assaggiare il sushi più
buono del mondo al Daiwa Sushi, il chiosco più gettonato. Malgrado il locale
abbia un aspetto un po’ trasandato, non è economico: il menù a base di solo sushi
ha il prezzo fisso intorno ai 25 euro. Nei vari ristoranti della città, con i
piatti di sushi che viaggiano sul nastro trasportatore, si paga meno, ma bisogna
ammettere che la qualità non è la stessa.
Alle nove
apre il pittoresco mercato ittico all’ingrosso con innumerevoli banchi dove si
trova ogni tipo di pesce, dai polpi rossi alle conchiglie dalle forme più
contorte. Pesci e frutti di mare sono tutti esposti in cassette di polistirolo,
illuminato da forti luci al neon. È il paradiso dei fotografi. Tra i banchi non
girano solo acquirenti, ma anche starni mezzi elettrici su tre ruote, dove il
conducente guida stando in piedi. Sembra di essere nel 2050!
Alle dieci
usciamo dal mercato, siamo assonnati ma non è il caso di andare a dormire,
perderemmo la giornata. Visto che il tempo non è così male decidiamo di andare
a visitare i templi di Nara. Sono circa due ore di viaggio… giusto il tempo per
una bella dormita.
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All'ufficio turistico del mercato ittico arriviamo alle 3.20 e dobbiamo aspettare fino alle 5.20 |
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I tonni congelati sono a centinaia |
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Un probabile acquirente ispeziona il colore della carne |
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Tutti analizzano il pesce per poter decidere velocemente al momento dell'asta |
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Il tipo di tonno venduto qui è quello rosso chiamato Maguro |
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Il mercato di tonno più grande del mondo |
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Alla fine dell'asta il tonno viene portato via per essere consegnato ai vincitori dell'asta |
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Nel centro della città più tecnologica del mondo ci sono ancora scene come questa |
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Il tonno ancora congelato viene tagliato da apposite seghe a nastro |
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Nel mercato si gira con questi strani mezzi elettrici |
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Il ristorante di sushi Daiwa è uno dei più famosi, c'è sempre una lunga coda all'esterno |
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Il ristorante non ha camerieri, ci si siede direttamente al banco |
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I primi assaggi di sushi |
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I banchi del mercato generale del pesce |
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Il pesce giace sempre su cassette di polistirolo |
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Le varietà di pesce presenti sono tantissime |
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All'interno del mercato ci si muove anche in bicicletta |
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Conchiglie giganti |
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Come ci si muove di notte a piedi in una città dove le vie non sono indicate e non si possono chiedere informazioni alle persone? Si usano le mappe offline di Google. L'applicazione gratuita si chiama MAPS.ME, L'icona ha una valigia bianca su uno sfondo verde. (chiaramente questa serve se non si ha la costosa connessione a internet) |
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