Tra i tanti
templi di Kyoto il Saiho-ji, chiamato anche Kokedera (letteralmente Tempio del
Muschio, appunto), merita sicuramente una visita per la straordinaria bellezza
del suo giardino, anche se l’accesso ai turisti è fortemente limitato per
tutelare quest’oasi naturale dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
La
progettazione del giardino a forma di cuore risale al 1339. Sembra che
inizialmente fosse caratterizzato dal classico paesaggio ricoperto di sabbia
bianca e non ci fosse traccia di muschio, che comparve invece nei secoli
successivi, a causa della mancanza di fondi necessari alla manutenzione. I
monaci intesero questo come un segnale “divino” e cominciarono a prendersi cura
del muschio.
Oggi questo
giardino è praticamente un’oasi naturale contenente ben 120 varietà di muschio,
con tutte le tonalità di verde possibile e sfumature di giallo. Percorrendo il
sentiero intorno al lago si possono contemplare questi spessi manti verdi che
si estendono ai piedi degli aceri, fino a coprirne, parzialmente o totalmente,
le radici secolari. Il periodo migliore per visitarlo è quello delle piogge, ma
anche l’autunno è bello, quando il colore rosso delle foglie degli aceri
contrasta il verde.
Il giardino
è la principale attrattiva del tempio, ma ci sono anche importanti sale da tè,
di cui una del XIV secolo e altre due più recenti. La sala di preghiera
principale è stata invece ristrutturata solo nel 1969 ed è decorata da
splendidi dipinti che rivestono le porte. Accanto alla sala si trova lo studio
dei monaci e la pagoda a tre piani dove
sono conservate copie dei sutra realizzate dai monaci stessi.
Per proteggere
il giardino dal 1977 l’accesso giornaliero è limitato solo ad un piccolo numero
di visitatori i quali, per avere il permesso, devono eseguire una procedura
molto complicata, che mette alla prova il vero interesse verso questo tempio.
Non solo, all’ingresso è richiesta una donazione di ben 3000 yen a testa (circa
22 euro).
Il permesso
si ottiene solo spedendo in tempo una cartolina preaffrancata al tempio,
indicando l’indirizzo di residenza, (oppure l’indirizzo
di un albergo in Giappone se i tempi sono stretti), una o più date alternative di vista, il numero dei visitatori e
il loro impiego. Il problema è: come si fa a spedire una lettera preaffrancata
dall’Italia in Giappone? Loro non sanno che farsene dei nostri francobolli.
International Replay Coupon
International Replay Coupon
Beh, grazie
al nostro amico Primerio di Roma, che tra l’altro ci ha suggerito la visita a
questo tempio, abbiamo saputo che esiste il “Buono di Risposta Internazionale”,
o “Coupon-Reponse Iternational, o ancora “Iternational Reply Coupon”. In
pratica una carta valori, delle dimensioni di un assegno un po’ maggiorato, che
permette di pagare la risposta ad una lettera anche se spedita all’estero. Una sorta
di “francobollo universale” che si può spedire in qualsiasi parte del mondo in
modo che la persona che eventualmente risponde non debba sborsare dei soldi per
l’affrancatura.
Purtroppo la quasi totalità degli uffici postali italiani non ne conosce l’esistenza.
Noi l’abbiamo chiesto ad una decina di uffici postali del Veneto e nessuno
sapeva cos’era. Sempre il nostro amico di Roma, che si era già occupato della
cosa, ne ha procurato uno nella capitale e ce l’ha spedito dentro una busta…peccato
che dopo due settimane non fosse ancora arrivato nel Veneto!
Per farla
breve: il nostro amico ricompra uno di questi buoni e spedisce direttamente lui
la richiesta al tempo di Kyoto per noi, chiedendo di mandare l’invito all’albergo che abbiamo prenotato con Booking. In albergo, al nostro arrivo,
troviamo l’invito…potenza della perseveranza! Il giardino valeva tutto ‘sto
casino? Si, molto bello.
Una poesia zen per finire
Io sono
vivo!
Questa è la mia migliore occasione.
Ogni giorno della vita è un
allenamento,
un allenamento per me stesso,
anche se il fallimento è possibile.
Vivendo ogni giorno ed ogni momento
con la stessa attitudine verso ogni
cosa,
pronto per ogni evenienza,
io sono vivo.
Io sono questo momento,
il mio futuro è qui e ora,
per cui, se non posso vivere oggi,
dove
e quando lo farò?
(Soen Ozeki,
monaco del tempio di Daisenin)
Il muschio ai piedi degli aceri del tempio di Kokedera |
Non è ancora autunno, ma già gli aceri si dipingono di rosso |
Un'isoletta all'interno del lago a forma di cuore...piove |
In questo giardino ci sono ben 120 diversi tipi di muschio |
Il periodo estivo è il più piovoso, il migliore per la visita di questo giardino |
Prima di visitare il giardino bisogna copiare un sutra con un pennello |
Questo giardino ha quasi 700 anni |
Retro dell' International Reply Coupon |
Fronte dell'International Reply Coupon |
Invito spedito all'albergo di Kyoto |
L'invito con la data e l'ora di presentazione |
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